Addio al Maestro Claudio Scimone

Avremmo dovuto ritrovarci a breve per la Fiera delle Parole, prima a Montegrotto e poi a Padova. Ma il cuore di Claudio Scimone questa notte si è fermato e facciamo fatica a credere che le sue mani non si alzeranno più per regalarci l’emozione inspiegabile della musica. Ma la sua musica ci sarà sempre.

Come tutti i grandi, era una persona umile. I nostri incontri iniziavano e finivano sempre in un balletto di grazie: i miei, che non potevo fare a meno di esprimere la mia gratitudine per la sua presenza immancabile alla Fiera, e i suoi, che dell’affetto del pubblico pareva nutrirsi. Ricordo un uomo di grande semplicità, di un’eleganza d’altri tempi, ma anche un professionista scrupoloso, che ha continuato a studiare ogni giorno della sua vita.

Ripenso all’inaugurazione della Fiera delle Parole dell’anno scorso e alla sfilata di musicisti che aveva pensato, facendo entrare in scena, uno ad uno, tutti gli strumenti. Dal contrabbasso ai violini, una voce dopo l’altra, fino a ritrovarci tutti naturalmente immersi nella potenza della musica.

Quella stessa musica che, ne sono certa, continuerà ad accompagnare lui e noi, che non lo dimenticheremo mai.

Bruna Coscia