Alla Fiera delle Parole i signori del romanzo storico 
 con Matteo Strukul e Marcello Simoni

Alla fiera delle Parole appuntamento con I signori del romanzo storico: giovedì 28 settembre alle ore 21 al Palaberta di Montegrotto Terme il premio Bancarella 2017 Matteo Strukul e Marcello Simoni sono protagonisti di un dialogo sul grande successo delle saghe letterarie ambientate nel passato. Un confronto inedito fra l’autore della tetralogia dei Medici e l’autore italiano di thriller storici più letto nel mondo, che di recente è tornato in libreria con L’eredità dell’abate nero.

Al centro dell’ultimo romanzo di Simoni è una vicenda ambientata a Firenze nel XV secolo e che prende le mosse dall’omicidio in circostanze misteriose del banchiere Giannotto De’ Grifi. L’unico testimone è Tigrinus, un giovane ladro di origini ignote, Intrufolatosi nell’edificio per fare razzia di gioielli, ha assistito al delitto, ma a caro prezzo: viene arrestato con l’accusa di omicidio. Scagionarsi sarà solo la prima delle prove che dovrà superare, poiché da quel momento dovrà anche sfuggire alla vendetta degli eredi della vittima.

Negli stessi anni e nella stessa Firenze è ambientata la saga di Strukul, scandita da colpi di scena e intrighi, tradimenti e giochi di palazzo, che narrano le vicende della famiglia più potente del rinascimento. Alla morte del patriarca Giovanni de’ Medici, i figli Cosimo e Lorenzo si trovano a capo di un autentico impero finanziario, ma, al tempo stesso, accerchiati da nemici giurati come Rinaldo degli Albizzi e Palla Strozzi, esponenti delle più potenti famiglie fiorentine. In modo intelligente e spregiudicato i due fratelli conquisteranno il potere politico, bilanciando uno spietato senso degli affari con l’amore per l’arte e la cultura.

Il programma della Fiera delle Parole continua di venerdì 29 settembre alle 17 con una maratona letteraria che coinvolgerà la biblioteca civica di Abano Terme e alcuni bar del territorio, mentre in serata alle ore 21 è in programma il concerto dell’Orchestra filarmonici di Trento (Abano Terme, chiesa del Sacro Cuore) e – in contemporanea al Palaberta – il dialogo fra il filosofo Umberto Curi e lo scienziato Edoardo Boncinelli sulla morte, uno dei più grandi “tabù” della società odierna.

Ricchissimo il programma della giornata di sabato 30, che si apre alle 14.30 con il tour letterario al Giardino di Valsanzibio (prenotazione obbligatoria a info@lovivo.it) e vede poi come protagonisti Paola Calvetti con Gli Innocenti (Hotel Antoniano – Montegrotto Terme – ore 17), Paolo Voltan con Hinault, Moser, Saronni e il ciclismo degli anni ’70 ’80 (Hotel Olympia – Montegrotto Terme – ore 17), Riccardo Nencini con Il Magnifico Ribelle: il mugello di Giotto, (Hotel Millepini – Montegrotto Terme – ore 17), Michela Marzano con L’Amore che mi resta (Hotel Millepini – Montegrotto Terme – ore 18.30), Serena Dandini con Avremo sempre Parigi (Palaberta – Montegrotto Terme – ore 21), Leandro Barsotti con L’amore resta (Villa Bassi Ratbegh – Abano Terme – ore 21).

Tutti gli appuntamenti, ad eccezione del tour letterario, sono ad ingresso gratuito.

Info e programma completo su La Fiera delle Parole.

Fiera delle Parole a ritmo di valzer con Syusy Blady 
e I violini di Santa Vittoria

La storia vera di tre donne battagliere – Enrica, Favorita e Ivonne – e dei loro uomini che, nel secolo scorso, ballando e suonando, hanno lottato per conquistare il diritto a una vita migliore a tempo di valzer: mercoledì 27 settembre al Palaberta di Montegrotto Terme (ore 21), per “La Fiera delle Parole” arrivano Syusy Blady e I Violini di Santa Vittoria. Musica e parole, a partire dal libro Il paese dei cento violini (edizioni Piemme), frutto di un lungo e appassionato lavoro di ricerca dell’istrionica conduttrice globtrotteur e di Giovanni Zucca.

A metà Ottocento a Santa Vittoria di Gualtieri (Reggio Emilia), paese di braccianti, quasi tutti hanno un violino. La musica a poco a poco diventa non solo occasione di svago a fine giornata, ma anche il mezzo per sperare in un futuro migliore, per coltivare il sogno di affrancarsi – insieme – dallo sfruttamento, per “mettere in circolo” idee. Ecco che per il cancelliere del ducato di Modena e Reggio e il parroco di Santa Vittoria quei violini altro non sono che “strumenti del diavolo”: meglio vietare, limitare. E, se necessario, punire.

Quando Enrica si imbatte in Arturo, e ben presto si innamora di lui, il ragazzo sta appunto fuggendo per non farsi sequestrare il prezioso violino, che gli dà da mangiare. Se glielo prendono è finita. Siamo in un angolo d’Italia dove Dio ha lasciato terra e acqua troppo mischiate e un formicaio di braccianti, scariolanti, contadini sta lavorando alla bonifica, un’impresa immensa e dura. Sono tutti poveri e tutti sfruttati dai caporali. Ma trovarsi a ballare a tempo di musica allevia la stanchezza.

Un racconto corale, dall’Ottocento a oggi, dove la grande storia delle guerre, della rivoluzione russa, delle battaglie socialiste, si intreccia a quelle di Enrica e del suo Arturo, dei loro tre figli, della battagliera Favorita, dei Carpi e dei Bagnoli che hanno dato origine a famose stirpi musicali. Mani che lavorano, che faticano, che si stringono nel ballo e nell’amore e si tengono insieme per essere più forti, al suono di cento violini.

Ad accompagnare la Blady, è proprio la formazione musicale che ha raccolto il testimone di questa storia straordinaria,  facendo rivivere la memoria locale delle danze popolari emiliane.

Il programma della Fiera delle Parole continua giovedì 28 settembre alle 21, sempre al Palaberta, dove il Premio Bancarella 2017 Matteo Strukul, autore de I Medici, e Marcello Simoni  (L’eredità dell’abate nero) sono protagonisti de I signori del romanzo storico, dialogo sul grande successo delle saghe letterarie ambientate nel passato.  La giornata di venerdì 29 si apre invece alle 17 con una maratona letteraria che coinvolgerà la biblioteca civica di Abano Terme e alcuni bar del territorio, mentre in serata alle ore 21 è in programma il concerto dell’Orchestra filarmonici di Trento (Abano Terme, chiesa del Sacro Cuore) e – in contemporanea al Palaberta di Montegrotto – il dialogo fra il filosofo Umberto Curi e lo scienziato Edoardo Boncinelli sulla morte, uno dei più grandi “tabù” della società odierna. Ricchissimo il programma della giornata di sabato 30, che si apre alle 14.30 con il tour letterario al Giardino di Valsanzibio (prenotazione obbligatoria a info@lovivo.it) e vede poi come protagonisti Paola Calvetti con Gli Innocenti (Hotel Antoniano – Montegrotto Terme – ore 17), Paolo Voltan con Hinault, Moser, Saronni e il ciclismo degli anni ’70 ’80 (Hotel Olympia – Montegrotto Terme – ore 17), Riccardo Nencini con Il Magnifico Ribelle: il mugello di Giotto, (Hotel Millepini – Montegrotto Terme – ore 17), Michela Marzano con L’Amore che mi resta (Hotel Millepini – Montegrotto Terme – ore 18.30), Serena Dandini con Avremo sempre Parigi (Palaberta – Montegrotto Terme – ore 21), Leandro Barsotti con L’amore resta (Villa Bassi Ratbegh – Abano Terme – ore 21).

Tutti gli appuntamenti, ad eccezione del tour letterario, sono gratuiti.

La volta che ho pensato di diventare matto: alla Fiera delle Parole il reading-spettacolo di Cirri e Artuso

Dopo l’intensa e partecipatissima lectio dello psichiatra Vittorino Andreoli, che ha segnato l’apertura della Fiera delle Parole 2017 lo scorso 15 settembre, il tema della malattia mentale, e del labile confine che spesso separa follia e normalità, è nuovamente al centro della riflessione Festival. Martedì 26 settembre alle ore 21 l’hotel Petrarca di Montegrotto Terme ospita La volta che ho pensato di diventare matto, reading-spettacolo a due voci che vede “in scena” l’attore Mirko Artuso, che è anche ideatore e regista, e il noto conduttore radiofonico e psicologo Massimo Cirri, accompagnati della musiche della Piccola Bottega Baltazar. Il reading, informale, coinvolgente e mai retorico, prende le mosse dal racconto di Vitaliano Trevisan Quindicimila passi, che conduce il lettore nei meandri dei pensieri, spesso al contempo “folli e lucidissimi”, di uno schizofrenico e dal racconto di Cirri che dà il titolo allo spettacolo e nasce dall’esperienza del giornalista, che affianca all’attività radiofonica quella di psicologo nei centri di salute mentale. Ai brani dei due autori si intrecciano alcune citazioni illustri che spaziano da Luigi Meneghello a Wisława Szymborska e le testimonianze intense di molte persone comuni, che hanno raccolto l’invito di Artuso e Cirri raccontando la loro esperienza con la follia, perché a quasi tutti – è la riflessione degli autori – è capitato almeno una volta nella vita di aver pensato di “diventare matti”. Dentro ognuno di noi – per riprendere le parole di Trevisan da cui è partita la ricerca alla base dello spettacolo – c’è una superficie indivisibile che nessun altro essere umano può esplorare, un territorio ostile e inospitale, una terra che a volte anche noi tralasciamo di visitare.

Il programma della Fiera delle Parole continua mercoledì 27 settembre alle ore 21 al Palaberta: in scena Susy Blady e I violini di Santa Vittoria con lo spettacolo Il Paese dei Cento Violini, mentre giovedì 28 alle 21, sempre al Palaberta, il Premio Bancarella 2017 Matteo Strukul, autore de I Medici, e Marcello Simoni (L’eredità dell’abate nero) sono protagonisti de I signori del romanzo storico, dialogo sul grande successo delle saghe letterarie ambientate nel passato. La giornata di venerdì si apre alle 17 con una maratona letteraria che coinvolgerà la biblioteca civica di Abano Terme e alcuni bar del territorio, mentre in serata alle ore 21 è in programma il concerto dell’Orchestra filarmonici di Trento (Abano Terme, chiesa del Sacro Cuore) e – in contemporanea al Palaberta di Montegrotto – il dialogo fra il filosofo Umberto Curi e lo scienziato Edoardo Boncinelli sulla morte, uno dei più grandi “tabù” della società odierna.

Galimberti, Hendel, Manconi e tanti altri: weekend da non perdere con La Fiera delle Parole

Il programma del secondo weekend della Fiera delle Parole – che continua a riempire le sale ad ogni incontro – si apre con un appuntamento all’insegna del poliziesco: sabato 23 settembre alle 17 Enrico Pandiani è all’Hotel Millepini Y-40 di Montegrotto per presentare il suo Un giorno di festa, una nuova indagine de Les Italiens, Alle 18 la giornalista Nicoletta Canazza presenta Tanto non ti amerò, romanzo che vede al centro la vicenda di un podere abbandonato e di una famiglia in lotta. Con lei Ferdinando De Laurentis, regista del lungometraggio tratto dal libro, ambientato in polesine e presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia.

Alle 18.30 il giornalismo d’inchiesta arriva all’Hotel Olympia di Montegrotto con Paolo Coltro, autore di Oltre Gomorra. I rifiuti d’Italia, una fotografia inedita del sistema di sversamento illegale, a partire dalle rivelazioni fatte del pentito  di camorra Nunzio Perella.

Tre gli appuntamenti in programma nella serata di sabato. Alle 21 Umberto Galimberti è al Palaberta con Tra la mia ragione e la mia follia ci sei tu, una lectio con cui il filosofo accompagnerà gli spettatori alla scoperta o riscoperta del Simposio di Platone, per interrogarsi insieme sul grande mistero dell’amore, sulle sue leggi e suoi meccanismi. Alle 20.45 il Festival arriva per la prima volta a Due Carrare, dove al Castello di San Pelagio va in scena il concerto dell’ensemble di archi Marenzio String Consort. Una proposta musicale “in scena” anche nell’Hotel Eliseo di Montegrotto con il concerto lirico Libiamo ne’ lieti calici (ore 20.30).

Domenica 24 alle 10.30 ecco l’atteso appuntamento con il secondo tour letterario proposto dalla Fiera delle Parole: i visitatori verranno guidati alla scoperta di Villa Vescovi  di Torreglia accompagnati dalle “parole” di Alvise Cornaro e Dino Buzzati (prenotazione obbligatoria 0492969340, info@lovivo.it, costo 15 euro).

Alle 17 ecco il maestro del legal thriller italiano, l’avvocato-scrittore Gianluca Arrighi, all’Hotel Terme Neroniane (Montegrotto) per presentare Il confine dell’ombra.  Alla stessa ora un incontro dedicato ai temi del lavoro nella società contemporanea in un luogo di lavoro: la sede di Paggiarin Costruzioni Metalliche a Montegrotto Terme ospita il filosofo Francesco Valagussa, protagonista di un dialogo sul pensiero del sociologo Georg Simmel. L’incontro è proposto in collaborazione con l’associazione Filosofia di vita.

Alle 18.30 doppio appuntamento con il romanzo d’esordio di Carla Vistarini all’hotel Continental (Se ho paura prendimi per mano) e con Fabro. Melodia dei monti Pallidi  di Francesco Vidotto nella Biblioteca di Abano.

Per tutto il pomeriggio di sabato, dalle 17 alle 21, sono in programma visite guidate gratuite alla scoperta dell’area archeologica di Montegrotto Terme.

Anche il programma della serata di domenica propone due diversi incontri. Al Teatro Polivalente di Abano Paolo Hendel “rilegge” Italo Calvino nello spettacolo Colui che leggerissimo era, mentre alla stessa ora all’Hotel Millepini arriveranno Sergio Staino e il sociologo Luigi Manconi autore con Federica Resta di Non sono razzista, ma, pamphlet su come il tabù del razzismo stia ormai cadendo nella nostra società, per lasciare spazio, nel discorso pubblico così come nelle conversazioni al bar, ad atteggiamenti diffusi e parole di intolleranza che “sdoganano” e legittimano comportamenti fino a ieri censurati.

 

Tutti gli appuntamenti, ad eccezione del tour letterario a Villa Vescovi, sono gratuiti.

Info e programma completo su www.lafieradelleparole.it

Fiera delle Parole, un successo il primo weekend in arrivo Caprarica con L’ultima estate di Lady D, Scanzi “rilegge” Gaber

La magia ancora una volta si è ripetuta: cambiano i luoghi, cambiano le condizioni meteo, ma resta immutata la capacità della Fiera delle Parole di coinvolgere un pubblico sempre numerosissimo, attento, partecipe, eterogeneo per interessi, provenienza, estrazione sociale. Oltre mille spettatori, nonostante la pioggia e il cambio di location, per l’intensa serata inaugurale venerdì sera al PalaBerta di Montegrotto Terme con Vittorio Andreoli, capace di affascinare e sorprendere con la sua lettura carica di speranza di un tema scomodo quanto urgente e attuale come quello delle malattie mentali. Sold out anche per gli appuntamenti di sabato con Marco Malvaldi e la scrittrice da sei milioni di copie Sveva Casati Modignani, grande successo anche per l’incontro serale con Andrea Vitali. Tutte le sale interne non sono bastate a contenere il pubblico accorso, tanto che almeno un centinaio di persone hanno assistito all’incontro dal porticato esterno. Anche la prima esperienza del tour letterario, iniziativa organizzata in collaborazione con l’agenzia Lovivo, che ha proposto una riscoperta del Borgo di Arquà con gli occhi degli scrittori del passato, accompagnandola con un matinée di musica classica, è risultata partecipata e apprezzata. Grande successo anche per gli incontri di domenica 18.

Il Festival insomma è partito decisamente con il piede giusto e, dopo il successo del primo weekend, si prepara a vivere altri momenti intensi: lunedì all’Hotel Olimpia, alle ore 21, il concerto della Mestrino Dixieland Jass Band, gruppo nato da una costola della società filarmonica di Mestrino: il libro di Enrico Deaglio Storia vera e terribile tra Sicilia e America, che ripercorre la vicenda di cinque emigranti di Cefalù linciati a New Orleans nel 1899, è lo spunto di partenza di un concerto che “riscopre” l’importante contributo dei musicisti siciliani alla nascita e alla diffusione del jazz.

Ancora un appuntamento nel segno della musica martedì 19 settembre all’hotel Ritz di Abano (ore 21), con il maestro Adriano Bassi, concertista di pianoforte, compositore e direttore d’orchestra, che presenta, fra musica e parole, la sua Guida alle compositrici (Oyoda Edizioni), un suggestivo viaggio, dal Cinquecento ai giorni nostri, attraverso le biografie spesso dimenticate o rimaste nell’ombra di parentele importanti, delle donne che hanno contribuito a scrivere la storia della musica, dalla mecenate Anna Amalia, duchessa di Weimar, a Francesca Caccini, Fanny Mendelssohn Hensen e Alma Mahler, passando per Barbara Strozzi e Isabella Leonarda.

Dalle donne poco note della storia della musica a una vita sempre “in copertina”, di cui però ancora non tutto è stato raccontato: mercoledì 20 settembre alle 21 PalaBerta arriva il direttore di Radio Uno Antonio Caprarica con  L’ultima estate di Diana (Sperling&Kupefer), il racconto degli ultimi mesi della principessa triste a vent’anni dalla morte. Un ritratto inedito, da cui emergono alcuni tratti della vita autentica, privata, della “principessa triste”, diventata d’incanto più radiosa e solare perché libera dal peso delle costrizioni di corte. L’incontro è presentato dalla giornalista Cristina Sartori. Stesso luogo – il Palaberta – per un tema completamente diverso: giovedì 21 alle ore 21 il giornalista Andrea Scanzi porta in scena La rivoluzione di Giorgio Gaber, incontro-spettacolo in cui il racconto dell’autore si alterna a immagini e filmati, spesso inediti, per riproporre il messaggio oggi più che mai attuale del cantautore, con il suo gusto anarcoide per la provocazione e la sua ironia sempre lucidissima.

 

La Fiera delle Parole continua fino al prossimo 8 ottobre con un fittissimo programma di incontri con l’autore, reading, momenti musicali, appuntamenti con le scuole….

La Fiera delle Parole al via con Andreoli, Vitali e Avallone fra i protagonisti del primo weekend

Il grande psichiatra in piazza Primo Maggio venerdì 15 per presentare il suo nuovo libro, che fa sintesi di 60 anni di studi e riflessioni. Sabato 16 il medico-scrittore Vitali ad Abano con Bello, elegante e con la fede al dito. L’autrice di Acciaio presenta il suo ultimo Da dove la vita è perfetta. Alle Terme anche Marco Malvaldi, Sveva Casati Modignani, Caterina Soffici, Valeria Montaldi, Gilda Piersanti, I Solisti Veneti, Lorenzo Monguzzi..

(Padova, 12 settembre 2017). Un libro che rappresenta la sintesi di quasi sei decadi di studio e di riflessioni sulla psichiatria: l’edizione 2017 della Fiera delle Parole si apre venerdì 15 settembre alle 21 in piazza Primo Maggio a Montegrotto Terme (al Palaberta in caso di maltempo) con Vittorino Andreoli e il suo I principi della nuova psichiatria, edito da Rizzoli e uscito proprio nei giorni scorsi. Nel 1959, quando Andreoli ha varcato per la prima volta le porte di un manicomio, lo psichiatra aveva solo il compito di custodire la follia, male oscuro che sembrava non offrire scampo. Oggi invece la malattia di mente può essere curata ed è diventato chiaro che la normalità non può essere né il fondamento né il punto di riferimento dello psichiatra: serve quindi – è la tesi cui approda Andreoli – uno psichiatra frammentato, capace di avvalersi di altre competenze e di creare una relazione che gli consenta di compartecipare ai vissuti del paziente. L’incontro di Montegrotto sarà occasione unica per ascoltare una voce sempre “fuori dal coro” in grado di coniugare rigore scientifico e capacità affabulatoria e di accompagnare chi lo ascolta a “scandagliare” un tema – quello della malattia mentale – tanto attuale quanto “scomodo”.

Il Festival prosegue poi sabato 16 e domenica 17 con un programma ricco di appuntamenti. Sabato piazza Primo Maggio (o l’hotel Commodore in caso di maltempo) ospita due diversi incontri: alle 17 Marco Malvaldi, presentato da Niccolò Menniti Ippolito, dialoga con il pubblico sul suo Due teste del tiranno, metodi matematici per la libertà (Rizzoli), affascinante viaggio che dai filosofi greci ci conduce alla Ultimate Machine di Claude Shannon, per scoprire la portata rivoluzionaria della matematica. Alle 18.30, sarà la volta di Sveva Casati Modignani: l’autrice da sei milioni di copie, presentata dalla giornalista scrittrice Cristina Sartori, sarà protagonista di un dialogo a partire dai suoi ultimi romanzi Un battito d’Ali e Dieci e lode. Alle 18.30 arriva all’hotel Ritz Caterina Soffici con il suo Niente può fermarmi edito da Feltrinelli: la giornalista ricostruisce e riporta alla luce la storia dimenticata dell’Arandora Star, transatlantico in cui morirono oltre 400 prigionieri italiani fatti salpare dalla Gran Bretagna quando Mussolini dichiarò guerra ai britannici. In serata (ore 21) a Villa Bassi Ratbergh di Abano ecco, attesissimo, Andrea Vitali con Bello Elegante e con la fede al dito (Garzanti), romanzo subito schizzato ai primi posti delle classifiche dei libri più venduti. Ad accompagnare il reading dello scrittore, le note del duo I Tremo: Vitali ci coinvolge in una storia solo in apparenza tranquilla di metà anni Sessanta, i cui ingredienti sono un piccolo appartamento sul lago, una bella ragazza senza inibizioni e un medico affascinate che sta per cacciarsi nei guai. Alle 20.30 l’hotel Eliseo di Montegrotto  ospita invece il concerto lirico Libiamo ne’ lieti calici (soprano Anna  Sanachina, mezzosoprano Silvia Alice Gianella, tenore Lorenzo Ziliotto, baritono Luca Minuzzo, basso Enrico Rinaldo, pianoforte Romilda Beraldo).

Il programma di sabato propone anche il primo dei tre tour letterari promossi in collaborazione con l’agenzia Lovivo: a partire dalle 14.30 un itinerario di scoperta del borgo di Arquà Petrarca raccontato attraverso gli occhi del celebre poeta e di alcuni scrittori del passato (Alfieri, Byron, Shelley, Foscolo). Prenotazione obbligatoria a info@lovivo.it o 0492969340, costo di ogni tour 15 euro).

Il programma di domenica 17 si apre al Grand Hotel di Montegrotto (ore 16) con Silvia Avallone che presenta il suo terzo romanzo Da dove la vita è perfetta (Rizzoli), una vicenda di padri, di madri e di figli, che si muovono fra una periferia degradata e un mondo borghese senza privilegi, alla ricerca di un impossibile equilibrio fra la realtà e la dimensione del sogno. Due gli appuntamenti nell’hotel Explanade Tergesteo: alle 17.30 Valeria Montaldi presenta La randagia, mentre alle  19 la regina del poliziesco Gilda Piersanti, amatissima anche Oltralpe, presenta Roma Enigma, una nuova indagine dell’ispettore Mariella De Luca, da cui sarà tratta una nuova serie tv su Laeffe. Doppio appuntamento musicale in serata: il Duomo di Montegrotto (ore 21) ospita il concerto gratuito dell’Ensemble dei Solisti Veneti, mentre lo spazio antistante all’Hotel Orologio (o il Teatro Polivalente in caso di maltempo) ospita il concerto di Lorenzo Monguzzi: già leader dei Mercanti di Liquore, ha collaborato a lungo con Marco Paolini.

Serata all’insegna della musica anche lunedì 18 settembre: piazza Primo Maggio ospita alle 21 il concerto dei Mestrino Dixieland Jass Band, con un repertorio che attinge alle forme originali del jazz (Villa Draghi in caso di maltempo).

La Fiera delle parole continua fino all’1 ottobre alle Terme per poi spostarsi a Padova dal 3 all’8 ottobre: in programma oltre 200 appuntamenti fra reading, incontri con gli autori, incontri nelle scuole, conc;erti….

Info: www.fieradelleparole.it

 

Il programma del festival

Alle Terme il Festival animerà le piazze e i principali spazi culturali, coinvolgendo anche quest’anno gli hotel del territorio, che apriranno le loro porte per ospitare numerosi incontri.

Ad aprire la Fiera delle Parole è Vittorino Andreoli, che venerdì 15 settembre alle 21 presenterà il suo I principi della nuova psichiatria (Rizzoli), sintesi di un percorso di 58 anni di studi e di riflessioni, a partire dalla sfida di affermare che è sempre possibile prenderci cura della nostra mente. Sabato 16 sarà la volta di Marco Malvaldi con Le Due Teste del Tiranno (ore 17) e Sveva Casati Modignani con il suo nuovo Un battito d’ali (ore 18.30). In serata, alle ore 21, Andrea Vitali, accompagnato dal duo I Tremo, propone un reading del suo Bello, elegante e con la fede al dito mentre la giornalista e scrittrice Caterina Soffici presenta Nessuno può fermarmi, che ripercorre la storia poco nota degli italiani che si trovavano nel Regno Unito quando l’Italia dichiarò guerra alla Gran Bretagna. Domenica 17 alle 16.30 si apre con Silvia Avallone e il suo Da dove la vita è perfetta (ore 16.30), alle 19 Gilda Piersanti, autrice e traduttrice i cui polizieschi hanno riscosso un grande successo Oltralpe, presenta Roma Enigma, una nuova indagine dell’ispettore Mariella De Luca, da cui sarà tratta una nuova serie tv su Laeffe. Fra gli appuntamenti da segnalare, anche l’incontro con Antonio Caprarica e il suo nuovo libro che ripercorre gli ultimi mesi di lady Diana mercoledì 20, l’evento di Andrea Scanzi dedicato a Gaber, in programma giovedì 21 (ore 21) e l’incontro-spettacolo di Marco Travaglio Post-verità e post giornalismo (venerdì 22). Il poliziesco è di nuovo protagonista con Enrico Pandiani venerdì 23 (ore 18.30), a seguire (ore 19) si parlerà di mafie con Paolo Coltro e Nunzio Perrella e il loro Oltre Gomorra, i rifiuti d’Italia, mentre la serata si chiude con il filosofo-scrittore Umberto Galimberti. Fra gli appuntamenti di domenica 24, l’incontro con Lidia Ravera (ore 17.00) e, in serata (ore 21) il reading di Paolo Hendel e Marco Vicari, che interpretano i testi di Italo Calvino accompagnati dalle musiche di Alessandro Bruno. Martedì 26 alle ore 21 il conduttore radiofonico Massimo Cirri e Mirko Artuso si cimentano con il reading-spettacolo La volta che ho pensato di diventare matto, mercoledì 27 Syusy Blady racconta il socialismo a suon di valzer con I violini di Santa Vittoria, giovedì 28 il premio Bancarella 2017 Matteo Strukul è con Marcello Simoni, venerdì 29 “in scena” un originale maratona letteraria che coinvolge la Biblioteca civica di Abano Terme e alcuni bar del territorio, mentre in serata Serena Dandini è a Montegrotto Terme. Ricco anche il programma del weekend che chiude la proposta della Fiera delle Parole alle Terme: fra gli appuntamenti, quello che vede protagonista Michela Marzano con L’amore che mi resta, che indaga i sentimenti così come L’amore resta, romanzo d’esordio del padovano Leandro Barsotti, protagonista di un reading alle 21, in contemporanea al dialogo fra Edoardo Boncinelli e Umberto Curi, a partire da Io e Lei, opera con cui il grande scienziato offre la sua profonda meditazione su un tema spesso tabù come quello della morte. Domenica 1 l’attrice Chiara Francini presenta invece il suo romanzo d’esordio Non parlare con la bocca piena. Il programma della Fiera è inoltre costellato da importanti appuntamenti musicali.

Tre i tour letterari in programma, promossi in collaborazione con l’agenzia Lovivo Tour Experience. Sabato 16 settembre una proposta di scoperta del borgo di Arquà Petrarca raccontato attraverso gli occhi del celebre poeta e di alcuni scrittori del passato (Alfieri, Byron, Shelley, Foscolo), domenica 24 un “dialogo” con Alvise Cornaro e Dino Buzzati a Villa dei Vescovi, domenica 30 un suggestivo viaggio nel Giardino di Valsanzibio accompagnati da Giulio Osto, autore de Il labirinto della vita (per i tour letterari prenotazione obbligatoria a info@lovivo.it o 0492969340, costo di ogni tour 15 euro).

 

Il progetto è sostrenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo

La Fiera delle Parole torna e raddoppia

23 giorni per oltre 200 eventi diffusi fra le Terme e la città – Il Festival si propone quest’anno con una nuova formula: un percorso che parte da Montegrotto Terme e Abano Terme dal 15 settembre all’1 ottobre per poi approdare a Padova dal 3 all’8 ottobre.

Un incontro condiviso con i libri a partire dal racconto dei loro autori, protagonisti di dialoghi intensi con un pubblico che vede insieme – come forse in pochissime altre situazioni – appassionati di letteratura e persone che si avvicinano con curiosità, proprio grazie al Festival, a generi, storie, mondi e possibilità che altrimenti non avrebbero occasione di approcciare. Torna, attesissimo, l’appuntamento con la Fiera delle Parole, che si propone quest’anno con una nuova formula: ben 23 giorni, dal 15 settembre al 8 ottobre 2017, con un percorso articolato che parte da Montegrotto Terme Abano Terme per poi approdare a Padova.

Se alle Terme il Festival “andrà in scena” dal 15 settembre all’1 ottobre, in città la Fiera, dopo un anno di assenza, tornerà ad animare la prima settimana di ottobre, da martedì 3 a domenica 8 ottobre. Non solo: il programma per la prima volta prevede “incursioni”  in alcuni Comuni della cintura urbana, con appuntamenti in programma ad AlbignasegoVigonza,  Noventa Padovana, Due Carrare,  mentre la proposta alle Terme sarà affiancata da tre tour letterari che porteranno i turisti e residenti in tre luoghi dei Colli Euganei – la casa del Poeta ad Arquà Petrarca, Villa Vescovi a Torreglia e il Parco di Valsanzibio a Galzignano Terme – con una formula che intreccia cultura e proposte di scoperta del territorio.

Anche quest’anno il programma vede la presenza di alcuni fra i più affermati autori del panorama letterario nazionale, cui si affiancano “emergenti” di grande interesse e alcuni nomi internazionali. Oltre 200 eventi gratuiti diffusi fra dialoghi, presentazioni, reading, momenti musicali, incontri con le scuole, per una proposta culturale unica capace di varcare i confini provinciali e regionali e di richiamare ogni volta un pubblico numerosissimo, attento, affezionato, consapevole: oltre 70mila gli spettatori registrati nelle ultime edizioni. Dalla letteratura alla filosofia e alla poesia, dai grandi temi dell’attualità alle nuove sfide della psicologia o dell’ambiente, il programma tiene insieme in una perfetta sintesi generi diversi, con una proposta che abbraccia un grande pubblico e che è al contempo “aperta”, capace di coinvolgere e mobilitare tutti i grandi editori e le case editrici indipendenti più vivaci e interessanti, di coinvolgere le associazioni culturali, le librerie e le scuole del territorio.

Ideato e diretto  da Bruna Coscia organizzato da Cuore di Carta Eventi, il Festival è realizzato in collaborazione con  i Comuni di PadovaMontegrotto Terme e Abano Terme, con l’Università di Padova,  la Camera di Commercio di Padova e DMO Padova – Padova Convention Bureau. Fra le numerose collaborazioni, anche quelle con il Progetto Giovani del Comune di Padova, il Centro Universitario di Padova, il Museo Diocesano,  Medici con l’Africa Cuamm, Detour Festival del Cinema di Viaggio, il Festival Ad alta voce, molte librerie di Padova e tante altre realtà culturali cittadine. Non è mancato il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Media partner sono Il Mattino di Padova e Radio LatteMiele.

Per la prima volta una proposta culturale strutturata “tiene insieme” città e territorio termale: le due diverse parti dell’edizione di quest’anno sono articolate come un percorso unico, con proposte che mai si ripetono, per consentire a chi lo desidera di seguire tutto il Festival partendo da Montegrotto ed Abano per poi approdare in città.

I nomi dell’edizione 2017 – Alcune anticipazioni

Fra i nomi dei protagonisti dell’edizione 2017 figurano alcuni grandi della letteratura italiana come Domenico Starnone, Silvia Avallone, Lidia Ravera, Michela Murgia, Andrea Vitali, oltre a giornalisti-autori come Serena Dandini, Antonio Caprarica, Marco Travaglio, Caterina Soffici, Aldo Cazzullo, Corrado Formigli, Diego Cugia, Paolo Possamai e tanti altri.

Tornano alcuni degli amici del Festival, che continuano ad accompagnare – in modo sempre nuovo – il percorso della Fiera delle Parole:  Roberto Vecchioni, Vito Mancuso, Mario Brunello, Sergio StainoMauro Corona, Gherardo Colombo, Valerio Massimo Manfredi, Massimo Cirri, Mario Tozzi, Dario Vergassola, Massimo Recalcati, Marcello Fois, Paolo Crepet,  Dacia Maraini

Non mancheranno gli autori internazionali: fra gli altri lo statunitense Andrew Sean Greer con Less, Tash Aw, con il suo Stranieri su un molo, racconto di famiglia su tre generazioni che indaga in modo nuovo il tema dell’immigrazione asiatica, il bosniaco Faruk Šehić, che presenta in anteprima nazionale Il mio Fiume, un labirinto onirico ricerca di una impossibile normalità negli anni del dopoguerra, e ancora Jean-Baptiste Del Amo, in anteprima nazionale con Regno Animale, grande romanzo sulla deriva dell’umanità nel suo selvaggio accanimento nei confronti della natura e del mondo animale.

E proprio la questione ambientale, strettamente connessa alla necessità di ridisegnare un nuovo modello di sviluppo, è uno dei temi al centro del Festival: se il climatologo Luca Mercalli intreccia un dialogo sul tema dei cambiamenti climatici, il geologo Mario Tozzi presenta il suo Paure Fuori Luogo, Andrea Segré propone con Il giusto per le cose giuste una nuova grammatica che declina uno stile di vita rispettoso dei limiti ecologici, mentre Arturo Lorenzoni, vicesindaco del Comune di Padova e docente di Economia dell’energia all’Università di Padova, presenta Il risparmio energetico, riflessione sulla necessità di ripensare le scelte di approvvigionamento energetico.

I nuovi padri e in generale i mutamenti nei rapporti fra generazioni sono al centro del reading di Cazzullo Metti giù quel cellulare, di Sono puri i nostri sogni di Matteo Bussola, di Anna che sorride alla pioggia, libro autobiografico del padovano Guido Marangoni all’esordio letterario con Sperling&Kupfer, mentre Michela Marzano con l’Amore che mi resta esplora in modo nuovo la maternità. Anche quest’anno il Festival si tinge di giallo, con le proposte di autori ormai affermati che si intrecciano a quelle degli emergenti in collaborazione con il festival Mesthriller, mentre il presidente del Senato Piero Grasso è protagonista di un dialogo su Giustizia e Bellezza con Emilio Casalini. Fra gli ospiti anche il ministro della Cultura Dario Franceschini, che interviene in veste di scrittore per presentare il suo nuovo libro, la raccolta di racconti Disadorna in uscita per La Nave di Teseo. A indagare le sfide del dialogo interreligioso, dell’integrazione e del rischio di una deriva razzista saranno fra gli altri, oltre al già citato Tash Aw, Francesca Melandri con Sangue Giusto, romanzo potente che attraverso l’indagine di una figlia affonda nei temi del nostro passato coloniale e del presente delle migrazioni di massa, il genetista Guido Barbujani, autore de Gli africani siamo noi e il sociologo Stefano Allievi.

Anche quest’anno il Festival vede la partecipazione di alcuni fra i protagonisti della scena musicale italiana: accanto a Vecchioni, Gaetano Curreri, leader degli Stadio, che ha scelto la Fiera delle Parole per presentare in anteprima il nuovo libro e il lungometraggio che lo vede come regista, di cui titolo e soggetto sono ancora top secret.

Tanti altri i nomi già in “cartellone”, impossibile citarli tutti: da dall’ex direttore letterario Feltrinelli Alberto Rollo alle prese con la sua opera prima ai “padovani” Ferdinando Camon e Massimo Carlotto fino al maestro dell’arte povera Michelangelo Pistoletto, e ancora Arrigo Cipriani, Catena Fiorello, Roberto Piumini, Cristina Battocletti, Giuseppe Lupo, Edoardo Albinati, Paolo di Paolo, Francesca Melandri, Domenico Gallo, Chiara Valerio

La Fiera delle Parole intreccia il suo programma con quello di Detour Festival del Cinema di Viaggio: una collaborazione da cui sono nati alcune proposte a cavallo fra cinema e letteratura, come l’incontro con Gianni Amelio, a Padova per presentare il suo  primo romanzo Politeama. Si conferma poi la sinergia con l’ong padovana Medici con l’Africa Cuamm, mentre l’edizione di quest’anno si apre alla collaborazione con il Festival Ad alta voce, in programma nella seconda metà di ottobre.