Madre

Antologia di poesia

Quaderno gruppo poeti Ucai

Dopo la silloge dedicata al Padre, il gruppo UCAI di Pa- dova ci presenta ora questa perla sul tema della Madre. Scrive Tagore: Il bambino chiama la mamma e domanda: “Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto?”

La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al pet- to il suo bambino. “Eri un desiderio dentro al cuore.”

Il desiderio fa della maternità un’esperienza spirituale ol- tre (e prima) che fisica e radica l’orizzonte di senso entro il quale ciascuno di noi si muove. La poesia si fa interprete tanto del sentimento che nella madre crea accoglienza del figlio quanto di quello che nel figlio produce accettazione della madre. L’uno non si da senza l’altro.

Nella tradizione cristiana figura della madre per antono- masia è Maria, la Madre. Le parole di Gesù morente sulla croce «Ecco tuo Figlio… Ecco tua Madre» (Gv 19, 26-27), la Chiesa le ha accolte come un particolare testamento con il quale Cristo Signore affidava alla Vergine Maria tutti i disce- poli quali figli, e ai discepoli consegnava Maria come Madre. Per questo tra Lei e il popolo cristiano si è instaurato un perenne vincolo di affetto, che anche nell’arte si è espresso in modo mirabile.

La maternità di Maria è un tutt’uno con la sua fede, con la fiducia in un Dio, che ha bussato alla sua porta esponendosi anche al rischio di un rifiuto. Maria ha accolto la Parola e il suo grembo è divenuto arca e tenda della vita, per Cristo anzitutto e poi per i credenti di ogni tempo, che guidati dalla sua fede avanzano per le strade della vita.

Maria è figura di ogni donna che accoglie l’avventura del- la generazione, di ogni madre che in se stessa impasta di cielo la terra e apre la terra al cielo. Maternità infatti significa dare

–5 –

una carne ma soprattutto accendere un cuore, educarlo al desiderio e accompagnarlo nell’avventura della vita, alla sco- perta della Bellezza, che è anche Verità e Bontà.