Francini, Mirandola, Casalini e Marasco, ecco i protagonisti dell’ultimo atto della Fiera delle Parole alle Terme

Chiara Francini, Vasco Mirandola, Emilio Casalini, Wanda Marasco: ecco i protagonisti della giornata che segna la chiusura del programma della Fiera delle Parole alle Terme, domenica 1 ottobre. Da martedì 3 ottobre il Festiva si sposterà infatti a Padova, dove è in programma una sei giorni segnata da quasi 250 incontri. Alle 17 all’hotel Esplanade Tegesteo di Montegrotto l’attrice Chiara Francini presenta il suo romanzo d’esordio, Non parlare con la bocca piena, una storia condita di tanta ironia e leggerezza che prende le mosse dal ritorno della protagonista alla famiglia d’origine dopo l’ennesima relazione interrotta. Alle 18 la Casa delle Farfalle di Montegrotto ospita Vasco Mirandola con il suo reading E se fosse lieve: le poesie dell’attore, delicate e leggere, prendono il volo come le farfalle che “abitano” lo spazio che le ospita. Alle 18.30 all’hotel Esplanade Tergesteo ecco il giornalista Emilio Casalini, già vincitore del Premio Ilaria Alpi, con Rifondata sulla bellezza, un viaggio nato dal desiderio di capire perché l’Italia non sfrutta le sue grandi risorse e potenzialità, a partire dal turismo. Tante piccole inchieste, fatte per comprendere perché il sistema-Italia non funzioni come potrebbe. Tante storie di speranza, quelle di chi prova a vincere in condizioni estreme e ci riesce. Ad affiancare Casalini nel suo dialogo con il pubblico, l’assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio.

Alle 21 all’hotel Millepini di Montegrotto arriva Wanda Marasco con La compagnia delle anime finte, finalista al premio Strega 2017, con cui torna a raccontare Napoli e i segreti della sua commedia umana dopo il successo de Il genio dell’abbandono. Dalla collina di Capodimonte, la «Posillipo povera», Rosa guarda Napoli e parla al corpo di Vincenzina, la madre morta. Le parla per riparare al guasto che le ha unite oltre il legame di sangue e ha marchiato irrimediabilmente la vita di entrambe. È una narrazione di soprusi subìti e inferti, di fragilità e di ferocia. Ed è la messinscena corale di molte altre storie, di «anime finte» che popolano i vicoli e, come attori di un medesimo dramma, entrano sulla ribalta della memoria: Annarella, amica e demone dell’infanzia e dell’adolescenza, Emilia, la ragazzina che «ride a scroscio» e torna un giorno dal bosco con le gambe insanguinate, il maestro Nunziata, utopico e incandescente, Mariomaria, «la creatura che ha dentro di sé una preghiera rovesciata», Iolanda, la sorella «bella e stupetiata»…

Per tutto il pomeriggio, inoltre (ore 17-20.30) sarà possibile visitare l’area archeologica di Montegrotto Terme, mentre in mattinata, alle ore 11 in Piazza Roma, verrà inaugurata la rassegna “Oltre i confini”, proposta culturale che prende il via domani dedicata al tema dell’accoglienza dei migranti.