Campione della più pungente satira della realtà sociale e politica del nostro paese, Paolo Hendel è nato il 2 Gennaio del 1952 a Firenze. Comincia assai tardi la carriera di cabarettista, facendosi conoscere soprattutto per le sue gag dalla fisicità animalesca, ad esempio comparendo sul palcoscenico per poi spaccarsi dei cocomeri in testa (la leggenda narra che abbia debuttato a fianco di David Riondino proprio con questo tipo di interventi…). Dopo la laurea in lettere si adatta a fare i più svariati lavori tra i quali il garagista, l’agente investigativo e il guardiapesca. Dopo l’esordio già ricordato con il sofisticato Riondino, inizia anche a scrivere spettacoli teatrali brillanti come “Via Antonio Pigafetta, navigatore” del 1981. Nel 1987 conduce il Teletango all’interno della trasmissione “Va pensiero” per poi condure su Raitre, nel 1988, “I Martedì di Paolo Hendel”, un salto di qualità che gli offre grande visibilità. Nel 1988 è tra i protagonisti di “Paura e Amore di Margaret Von Trotta” e di “Domani accadrà” di Daniele Luchetti. Nel 1989 lavora a “Cavalli si nasce” di Sergio Staino e nel 1990 è tra i protagonisti di “La settimana della Sfinge” di Daniele Luchetti. Nel 1990 passa a TMC dove conduce il programma “Banane”. Dal 1996 al 1998 è ospite fisso della trasmissione “Mai dire gol”, l’immarcescibile creatura televisiva della Gialappa’s Band (che l’hanno voluto anche per il loro primo film, “Tutti gli uomini del deficiente”, per la regia di Paolo Costella). Nel 1998/99 ha partecipato al programma “Comici” su Italia 1 , mentre nel 2000 ha fatto parte del cast della trasmissione “Rido” in onda su Raidue. Ha fatto breccia rinnovando il suo già notevole successo presso il pubblico incarnando Carcarlo Pravettoni, parodia del più classico cinico e spietato uomo d’affari, un irresistibile personaggio nato appunto nella trasmissione televisiva “Mai dire gol”. Del 2003 è il suo libro “Ma culo è una parolaccia?”, in cui Paolo Hendel mette alla berlina i difetti umani, partendo dall’età dell’homo “semipiegatus” (metà scimmia) per arrivare a 150 milioni di anni dopo Cristo. Esorcizza i tabù del sesso, spiega, a modo suo, la deriva dei continenti ed offre la prima biografia autorizzata del noto imprenditore Carcarlo Pravettoni. Dopo il 2000 le sue apparizioni sul piccolo e sul grande schermo sono andate diradandosi per dedicare più tempo al teatro e ai suoi spettacoli o monologhi. Torna al cinema nel 2011 con “Amici miei – Come tutto ebbe inizio”, per la regia di Neri Parenti.

EVENTO PASSATO: Colui che leggerissimo era

Abano Terme, Teatro Polivalente - 21:00 - 24/09/2017
Lo scrittore e poeta argentino Luis Borges ha detto: “La letteratura è una delle forme della felicità. Chi non legge è masochista”. Mettere in scena un reading di testi di Italo Calvino è un modo per condividere questa felicità. La straordinaria...