Massimo Cacciari
con Umberto Curi

Palazzo della Ragione – Padova

Data: sab 05 ottobre 2019

Orario:

17:30


Umanesimo come scuola di retorica, culto dei latini e dei greci, nascita della filologia? Massimo Cacciari ci fa capire come le cose siano più complesse e meno schematiche, e come la stessa filologia umanistica vada in realtà inserita in un progetto culturale più ampio nel quale l’attenzione al passato è complementare alla riflessione sul futuro, mondano e ultramondano. Dunque, una filologia che è intimamente filosofia e teologia. E i nodi filosofici affrontati dagli umanisti (che in quest’ottica non iniziano con Petrarca o con i padovani, ma con lo stesso Dante) sono difficilmente ascrivibili a sistemi armonici o pacificanti, secondo una visione tradizionale del Rinascimento. C’è un nucleo tragico del pensiero umanistico, fortemente “anti-dialettico”, in cui le polarità opposte non si armonizzano né vengono sintetizzate.

Con:

Massimo Cacciari

Massimo Cacciari, nato a Venezia nel 1944, si è laureato in Filosofia presso l’Università di Padova nel 1967. Già incaricato di Letteratura Artistica e poi di Estetica presso la Università di Architettura di Venezia, è diventato ordinario in Estetica nel...
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e

Umberto Curi

Dopo la libera docenza in Storia delle filosofia moderna e contemporanea dal 1986 è docente ordinario di storia della filosofia presso l’ateneo patavino e dal 1994 al 2008 ha presieduto il corso di laurea in filosofia nel suddetto ateneo. Ha...
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