Giornata finale per la Fiera delle Parole 2023

Giornata finale per la kermesse promossa dal Comune di Padova e ideata e diretta da Bruna Coscia

NELLA DOMENICA DELLA FIERA DELLE PAROLE
TORNA L’ABBRACCIO (E UN PREMIO) A ROBERTO VECCHIONI
CHIARA VALERIO, BEPPE CARLETTI, STEFANO MASSINI
TRA I PROTAGONISTI DELLA GIORNATA

Questa sera in programma anche la consegna del primo premio “Fiera delle Parole”

 

Giornata finale, quella di domenica 8 ottobre, per la diciottesima edizione de La Fiera delle Parole. Come ogni anno, la chiusura del Festival, alle ore 21, è affidata a Roberto Vecchioni, che quest’anno propone un incontro dal titolo “Ogni canzone d’amore”: un viaggio tra musica e parole accompagnato dalla chitarra di Massimo Germini. E proprio a Roberto Vecchioni sarà consegnato il premio “La Fiera delle Parole”, che viene istituito quest’anno. «Sarà un riconoscimento che di anno in anno assegneremo a uno scrittore, un artista, un musicista che ha fatto delle parole e della condivisione delle parole un elemento cardine della propria vita», spiega la direttrice artistica della kermesse padovana Bruna Coscia. «Quest’anno non ci abbiamo dovuto pensare molto – continua Coscia – perché Roberto è da sempre uno dei pilastri della Fiera e nel tempo si è costruita una relazione solida, intima, autentica tra lui e il pubblico, tra lui e la città di Padova. Una magica alchimia che oggi si arricchisce di questo sigillo d’amicizia e d’affetto».

Tutti gli eventi sono, come sempre, a ingresso gratuito, con prenotazione. Il programma completo, i link per prenotare e tutte le informazioni si trovano sul sito www.lafieradelleparole.it e sui profili social del festival, dove vengono pubblicati in tempo reale tutti gli aggiornamenti.

Gli appuntamenti del mattino

Tre gli appuntamenti in programma al mattino, tutti alle ore 11. Alla Libreria Zabarella Emmanuela Carbé presenta la riedizione di un grande successo di una scrittrice troppo presto messa in secondo piano “Il vento sulla sabbia” di Fausta Cialente. Uscito nel 1972, torna finalmente in libreria per Nottetempo dopo cinquant’anni per stupire e affascinare nuovi lettori quest’opera in cui Fausta Cialente mostra le passioni e le velleità di un gruppo di borghesi europei in Africa, mette in scena il colonialismo da una prospettiva laterale e illuminante, racconta con acume e grazia gli anni che hanno preceduto la Seconda Guerra Mondiale. Nel Padiglione 11 di Padovafiere, in sala A Piergiorgio Odifreddi presenta “A piccole dosi. Contro la crisi di astinenza dalla matematica” (Cortina), mentre in sala B Jacopo Tognon presenta “Le minacce dello sport moderno”.

Gli appuntamenti del pomeriggio

Alle ore 16 in sala B Mariapia Veladiano presenta con Sabina Fadel “Quel che ci tiene vivi” (Guanda), romanzo che ruota tra un avvocato, la moglie psicoanalista e un bambino che parla con curiosa saggezza. In sala A Daniela Lucangeli presenta “Il tempo del noi” (Mondadori), dialogo immaginato con otto grandi del pensiero sull’educazione, la vulnerabilità e il talento, la pace. Alle 17 in Galleria Cavour Maria Serena Alborghetti presenta con Enrico Ferri, Lorenzo Dalla Pria, Varina Fortin e Alessandro Marchiori “Notturno veneziano”, al Centro San Gaetano Piero Ruzzante e Antonio Martini presentano “L’acqua non ha memoria”, Chiara Rango presenta “Nel limbo sospesi” con Aleksandra Ivic, Emma Ruzzon e Marco Brinafico. In sala Anziani Attilio Motta con Adone Brandalise e Alessandra Pattanaro presenta “Storia di un motto d’amore e d’amicizia” (Marsilio), un viaggio appassionante nella letteratura di autori e periodi lontani tra loro, che attraversa anche altre e diverse discipline, dalla storia dell’arte all’architettura dei giardini, dall’iconografia all’emblematica, dalla filologia alla storia del cinema.

Alle 17.30 in sala B appuntamento con Chiara Valerio ed Emmanuela Carbé per “La tecnologia è religione” (Einaudi). Norbert Wiener, matematico, sottolineava, già negli anni Cinquanta del Novecento, la pericolosa e facile identità tra religione e tecnologia. È dunque ragionevole domandarsi oggi quanto politiche culturali prive di immaginazione abbiano allontanato la tecnologia dalla scienza, trasformandola in una fede che ha i propri sacerdoti, i black fridays di festa, gli eretici, gli atei e i martiri da social network. In sala A Beppe Carletti e Claudio Ronco con Massimo Cirri presentano “Una voglia di ballare che faceva luce” e “Giri di Do. La vita è un pentagramma”. Al Centro universitario Andrea Garolla, Roberta Rosin e Patrizia Vassallo dialogano su “La salute oltre l’identità di genere”.

Gli appuntamenti della sera

La serata si apre con uno “Spazio poesia” in sala Anziani con Marilisa Andretta e Tomaso Pieragnolo, mentre al San Gaetano Patrizia Laquidara e Giulio Casale presentano “Ti ho vista ieri” (Neri Pozza), il racconto di un’infanzia della fine degli anni Settanta, quando una piccola vettura gialla stracolma di bagagli poteva scivolare su e giú per la penisola, dalla Sicilia al Veneto, e, con aria di festa e trasgressione, trasportare sogni, speranze e memorie di un paese antico e moderno.

Tre gli appuntamenti in programma alle 19. In sala A Stefano Massini in “Dire, fare, narrare”: un percorso che inizia in un seminterrato in cui il cosiddetto «Clan degli Ungheresi» intuì potenzialità e rischi di un uso militare della reazione a catena. In sala B Alessia Gazzola presenta con Nicolò Menniti-Ippolito “Una piccola formalità” (Longanesi), il nuovo romanzo dell’autrice da oltre 2 milioni di copie, che ci regala una nuova, strepitosa protagonista. In sala Paladin Marco Buticchi presenta con Alessia De Marchi “L’oro degli dei” (Longanesi): attraverso un lungo viaggio nella Storia, Marco Buticchi ripercorre un mistero che unisce epoche lontanissime, dall’Antica Grecia agli anni di Napoleone. Sulle tracce di un tesoro di inestimabile valore, verranno svelate verità sepolte da millenni. Chiude la serata l’appuntamento alle 21 con Roberto Vecchioni e “Ogni canzone d’amore”.

 

La Fiera delle Parole è promossa dal Comune di Padova, diretta da Bruna Coscia, organizzata da Cuore di Carta eventi, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Padova, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e con la collaborazione di CCIAA di Padova e Venicepromex e la media partnership di Radio LatteMiele, e Love FM Gli sponsor di questa edizione sono Banca Patavina e Museo TMB Spa, Aps Holding  e Grafica Veneta. Il calendario costantemente aggiornato è online su www.lafieradelleparole.it e sui profili social del festival.