UNA DOMENICA DA RICORDARE ALLA FIERA DELLE PAROLE

Il programma della penultima giornata del festival.
Grande successo al padiglione 11 della Fiera di Padova


UNA DOMENICA DA RICORDARE ALLA FIERA DELLE PAROLE:
LA SANITÀ DA RIPENSARE CON IACONA E CRISANTI
IL MASCHILISMO DA COMBATTERE CON TIZIANA FERRARIO
TRA PASSATO E PRESENTE CON CORRADO AUGIAS
E UNA SERATA CON LA MUSICA E I RICORDI DI ROBERTO VECCHIONI

E lunedì arrivano Dacia Maraini, Paolo Di Paolo, Matteo Bussola, Enrico Galiano,
Guido Marangoni, Sergio Durante, Federico Guglielmo e Francesco Galligioni

 

Padova, 3 ottobre 2020 – Sarà una domenica da ricordare alla Fiera delle Parole. Una giornata che parte con la grande attualità della pandemia, tema ricorrente in questa edizione del Festival. E poi un’altra questione calda di questi tempi: il maschilismo che ancora prevale sulla sfera pubblica. Poi un raccordo tra presente e passato, quasi una mappa per vivere i nostri giorni. Infine, i sogni e le visioni di un grande cantautore, storico amico della Fiera. Riccardo Iacona, Andrea Crisanti, Tiziana Ferrario, Corrado Augias, Roberto Vecchioni, Massimo Cirri e Massimo Germini sono gli ospiti di questa giornata. Il festival, giunto alla sua quindicesima edizione, sta registrando un’altissima partecipazione di pubblico nel padiglione 11 della Fiera di Padova, sede scelta per quest’anno nel rispetto delle norme di sicurezza previste per l’emergenza Covid-19. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, con prenotazione obbligatoria del posto sul sito www.lafieradelleparole.it.

Alle 11 Riccardo Iacona presenta, con il professor Andrea Crisanti, il suo ultimo libro Mai più eroi in corsia (Piemme). Un viaggio dentro l’inferno della pandemia: le cronache di questi mesi, dal 21 febbraio del 2020, quando improvvisamente con il paziente 1 di Codogno scopriamo di avere il Coronavirus in casa, si mescolano alle voci e alle testimonianze struggenti dei protagonisti, dei medici di base e negli ospedali, degli infermieri, dei parenti delle vittime, ma anche alle analisi degli esperti, di chi aveva avvisato dei rischi e che non è stato ascoltato per tempo.

Alle 16.30 Tiziana Ferrario presenta il suo ultimo libro Uomini: è ora di giocare senza falli! (Chiarelettere), pamphlet ficcante e provocatorio sugli uomini, per smascherare con affilata ironia le loro contraddizioni e i loro atteggiamenti maschilisti, sia privati che pubblici. Le tipologie di maschilismo, infatti, sono molteplici: c’è il maschilista inconsapevole che non si rende conto di esserlo, quello silente che preferisce cambiare discorso, l’infastidito che trova le donne esagerate nelle loro rivendicazioni e l’indifferente a cui proprio non importa nulla. La Ferrario da un lato raccoglie e racconta queste tipologie in un catalogo illuminante, dall’altro elabora liste e questionari per riconoscere il maschilista nei vari ambiti della società, dall’ufficio alla famiglia, dallo sport al mondo della scienza e dello spettacolo.

Alle 18.30 il grande ritorno di Corrado Augias alla Fiera delle Parole con Breviario per un confuso presente (Einaudi). Prendendo spunto dai temi e dai problemi con cui ci confrontiamo ogni giorno, attraverso la lettura di autori prediletti come Spinoza e Montaigne, Augias ricollega il presente al passato e alle cause che l’hanno provocato, rendendo più comprensibile e meno ansioso l’orizzonte degli eventi. «Proprio perché siamo nel mezzo di una bufera, è ancora più importante avere consapevolezza e memoria del percorso che ci ha portato fin qui», spiega Augias.

Alle 21.00 un viaggio tra musica e parole con Roberto Vecchioni, Massimo Cirri e l’accompagnamento musicale di Massimo Germini. Il titolo, assai eloquente, ricalca quello di una delle canzoni più amate del professore-cantautore, Sogna ragazzo sogna, un messaggio alle nuove generazioni che in fondo è anche una lettera al se stesso di tanti anni prima, un invito a non cedere mai alle difficoltà, a conservare la speranza e a combattere per i propri desideri e conquistare i propri obiettivi.

Gli appuntamenti di lunedì 5 ottobre

Giornata speciale della Fiera delle Parole lunedì 5 ottobre. Un “DopoFiera” ricco di appuntamenti.

Alle 17.30 Sergio Durante con il violino di Federico Guglielmo e il violoncello di Francesco Galligioni ci accompagna tra La città, le Nazioni, Tartini. Un percorso tra parole e melodie alla scoperta del celebre violinista Giuseppe Tartini, piranese di nascita ma profondamente legato a Padova: nel 1728, proprio qui fondò la Scuola delle Nazioni, una scuola di violino nella quale Tartini poté formare molti allievi provenienti da tutta Europa e che in seguito divennero famosi violinisti: lo si chiamava il Maestro delle Nazioni e la sua scuola regalò grandi musicisti a Francia, Inghilterra, Germania e Italia.

Alle 18.30 appuntamento con Dacia Maraini che presenterà – in dialogo con Paolo Di Paolo – il suo nuovo romanzo Trio (Rizzoli). Un libro che rappresenta il ritorno di Dacia Maraini alla narrazione storica dopo La lunga vita di Marianna Ucrìa, una delle sue opere più amate e celebrate. Un romanzo intenso e delicato, pervaso dai colori e dagli odori della sua Sicilia, che attraverso il filtro di un passato mai così vicino parla di ognuno di noi, e di cosa può salvarci quando fuori tutto crolla.

Alle 20.45 si chiude con Dadi with friends: sul palco Matteo Bussola, Enrico Galiano e Guido Marangoni. La spettacolo nasce dal desiderio di suggerire nuovi punti di vista sul tema della diversità accompagnati dalla forza delle parole e dalla ricchezza del “fare con”. Gli autori, insieme ad alcuni attori della compagnia teatrale DownDADI, saranno protagonisti in una scuola un po’ particolare, dove i ruoli verranno stravolti. Accompagnati dagli scritti degli autori presenti, dai classici, da immagini e dalla musica, questa strana classe racconterà la bellezza della diversità dove sguardi, sorrisi e incontri ci ricorderanno la potenza delle parole che curano e l’importanza della cura per le parole. Ingresso a pagamento: il ricavato sarà utilizzato per finanziare il progetto “Dadi Rooms”, il primo piccolo hotel in pieno centro storico a Padova gestito da ragazzi e ragazze con sindrome di Down e disabilità intellettiva.